martedì

Escursione pomeridiana



A spicchi, a ventagli, a intarsi
a intermittenze inesplose
le passeggiate nei salotti

e poi si sentono ai finestrini
fantasmi infuriare come venti
elementi familiari al dormiveglia
stabilità necessarie

come venti aggrappati alle orecchie
ai capelli intatti tirati giù tirati  ritti
inghiottite tutte le estremità.



Baluardi



Gli strati del freddo scivolano
le nuvole scivolano
giù
per alberi, semafori, muraglie

che non si riposano mai
né dubitano
del soffio caldo, e compassionevole
degli affetti e del mondo.

Non soffrono lo struggimento
della memoria.


lunedì

Dai cortili



Si sentono benevolenze
e si sentono benedizioni

suonano e suonano
e i cani abbaiano per le scale
corrono nei cortili
e non vogliono saperne
di rincasare, ancora.

Sussurrano le finestre la sera:
si fa tardi.

I ripostigli raccontano storie,
i disimpegni sono crocevia

le mani ascoltano.