martedì
Luoghi d'appartenenza
Le forme si muovono nella nebbia.
Hanno gambe e braccia.
A casa ho una locandina,
con gli stessi colori.
Poi: blu.
Si ondeggia soffici sulle vibrazioni
e quelle sono le prime,
a entrare per i piedi
smuovere l’istinto amplificare la voce
dei sogni
attraversare la distanza
dei corpi in movimento
E poi, venircene fuori con qualcosa
di completamente differente
quasi non accorgersi
di tutti quei piccoli incantesimi
questo è il luogo a cui apparteniamo.
Con le mani in tasca adesso
e lo sguardo distratto
-se siamo qui stasera è perché
non sapevamo dove altro andare
no davvero, ti sbagli
è per bellezza.
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martina
RispondiEliminaè tanto bello.
benvenuta Greta,
RispondiEliminae grazie